Chiesa Cattedrale di S. Maria Assunta - Sarzana (SP)
- Materiali:
Restauro della Cappella di San Tommaso (sec. XV-XVI) e dell'ancona marmorea quattrocentesca opera di Leonardo Riccomanni.
L'intervento di restauro ha interessato la cappella di S.Tommaso situata all'interno della cattedrale di S.Maria Assunta a Sarzana.
Nello specifico l'intervento ha preso in considerazione le superfici intonacate della volta e delle pareti e gli elementi lapidei presenti all'interno della cappella, tra cui l'ancona dell'Incoronazione di Leonardo Riccomanni.
La prima operazione è stata l'esecuzione di una serie di indagini stratigrafiche sulle superfici intonacate, al fine di evidenziare sia la presenza di eventuali decorazioni che la successione degli interventi manutentivi.
L'intervento sulle superfici intonacate si è incentrato nel recupero delle decorazioni superstiti e dell'intonaco antico, estendendo via via i campioni e stabilendo il confine delle zone ad intonaco antico da recuperare.
Le porzioni di intonaco da recuperare sono state oggetto di un accurato descialbo, eseguito in una prima fase con mezzi meccanici e successivamente ad impacco con prodotti adeguati.
Nelle porzioni originali superstiti sono stati eseguiti dei preconsolidamenti nelle porzioni che presentavano spanciamenti o distaccamenti dell'intonaco, al fine di garantirne la tenuta dopo le opportune operazioni di descialbo.
Le stuccature e le piccole lacune dell'intonaco sono state risarcite con la medesima malta testata per i rifacimenti delle porzioni mancanti, a base di calce ed inerti appropriati.
Le porzioni decorate sono state descialbate e opportunamente recuperate con una pulitura appropriata; la riproposizione cromatica è stata effettuata a rigatino con colori ad acquarello in lieve sottotono rispetto all'originale.
Negli elementi lapidei sono state eseguite le seguenti operazioni di restauro:
-rimozione dei depositi superficiali incoerenti
-asportazione dei depositi parzialmente coerenti con acqua demineralizzata, addizionata con tensioattivo;
-pulitura localizzata delle incrostazioni residue tramite l’applicazione di impacchi di polpa di carta e carbonato d'ammonio al 5%; pulitura di macchie localizzate con impacchi di polpa di carta e EDTA bisodico al 5%;
-rimozione delle stuccature in fase di distacco e di tutti gli elementi incongrui;
-sigillatura e stuccatura delle piccole lacune con malte a base di calce e polveri di marmo;
-protezione superficiale finale con cera microcristallina.